LANDIS (Laboratorio di Analisi Non Distruttive In Situ) è un laboratorio applicativo che fornisce tecnologie innovative che fanno uso di raggi X per la caratterizzazione non distruttiva di materiali archeologici e di interesse per il patrimonio culturale.
Ad oggi la tecnica di analisi che utilizza i raggi X risulta ben consolidata tra gli studiosi (archeologi, storici dell'arte, scienziati di conservazione, etc.) in quanto offre la possibilità di affrontare i problemi riguardanti la conoscenza e la conservazione delle opere d'arte in maniera sicura e “ in situ”.
Il patrimonio culturale è costituito da materiali complessi che presentano una composizione eterogenea e una struttura stratificata tridimensionale. Per questo motivo, le indagini richiedono l'uso di tecniche analitiche con elevata sensibilità chimica ed alta risoluzione spaziale.
Le tecniche sviluppate dal laboratorio LANDIS sono principalmente basate sulla Spettrometria X e sull’Analisi con Fasci di particelle cariche. Essi consentono l’analisi della composizione locale dei campioni (PIXE portatile e XRF), l’ imaging elementale bidimensionale o tridimensionale (Scansione micro XRF, Scansione macro XRF, Full Field XRF e XRF confocale) e la loro caratterizzazione mineralogica (XRD portatile).
Inoltre, la possibilità di utilizzare particelle cariche accelerate dal Tandem e dal CS ai LNS in un intervallo di energia ampia (da pochi MeV a 80 MeV nel caso di protoni) hanno permesso al gruppo di LANDIS di sviluppare tecniche nucleari di analisi (PIXE, Scansione macro PIXE, Full Field PIXE, analisi tramite attivazione Protonica e analisi basata sulla emissione prompt di gamma ) specificamente dedicate all’indagine su manufatti di importanza artistica e culturale.